Un viaggio detto Gargano travel

La cosa bella di quando si è giovani è quella di poter fare un poco come cazzo a uno ci pare, oggi vi racconto di un grande viaggio che ho fatto in passato.
Tenete presente che io tengo l'intendere e volere e un sacco di volte non riesco a dormire la notte, mo la notte se uno non riesce a dormire ci stanno poche cose da fare se non si sta in buona compagnia.
1)Guardarsi i video e i reel delle svitacannole sopra a instagram, detto antico (chi guarda con l'occhio guadagna capocchia)
2) Guaradarsi su tik tok video di quelli che azzeccano le mattonelle o che costruiscono una piscina in una foresta a mani nude (non si può mai sapere che se succede una calamità e sopravvivo so fare una piscina)
3)Programmare viaggi low cost per tutte le mete del mondo ma non abbastanza low cost per il mio conto corrente.
Era una sera normale di un giorno normale quando davanti a una batteria di birre iniziammo a parlare di andare a vedere una partita del 6 nazioni all'estero, a quei tempi eravamo figli di famiglia e ci andavamo quasi tutti gli anni, quell'anno però volevamo vedere una partita di rugby che non fosse l'Italia.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare ma il giorno dopo Garghi già teneva pronto tutto il business plan per stare dal venerdì alla domenica in Galles per vedere Galles-Irlanda senza cacciare assai soldi.
Generalmente si parla solo e si parte in massimo 2-3 persone.
Quella volta eravamo una decina di persone che avevano messo i soldi sulla tavola più la Piscopo travel che aveva organizzato un viaggio parallelo ma ahimè di ben 12 euro più costoso del nostro.
Appuntamento giovedì mattina all'aeroporto di Capodichino, io era la seconda volta che andavo in Galles, ero stato a Cardiff già qualche anno prima.
Mezzo aereo era il nostro e ci mettemmo a fare un bordello non indifferente che tutti gli atri passeggeri speravano che arrivassimo presto a Londra, perchè noi eravamo pacifisti ma nessuno poi alla fine si piglia una tarantella con una squadra di rugby quasi al completo.
La prima zoticata reale del viaggio, anche se tutti quanti se la aspettavano dallo scignone Ernesto soprannominato così perchè era tanto grosso quanto ignorante, la fece manone soprannominato così perchè teneva una mano che grande come una racchetta di tennis, quando andammo a prelevare i soldi al bancomat, prelevò dei soldi, e venne con una faccia un poco perplessa vicino a noi a chiedere come mai sui soldi noi tenevamo la regina Elisabetta e lui teneva a George Washington -manò scusa ma addò e pigliat sti dollari?
La risposta fu:-che ne sacc io ho spremuto il simbolo re' sord $ e so' asciut chistti ccà.
Ci facciamo una discreta colazione e andiamo a prendere le macchine, la nostra la facciamo portare a Peppe Termini che teneva il camion delle bombole e quindi era un esperto di guida pericolosa, perchè nel regno unito è un poco più complicato dell'asse mediano se non ti predisponi con la testa a capire come si pigliano le rotonde o quale è la freccia e quale il tergicristallo.
Dopo un 4 ore di macchina che passati a magnà delle fetenzie acquistate sul primo autogrill che abbiamo trovato siamo arrivati a Cardiff nel nostro fantastico ostello che si chiamava NOMAD.
Mo dico io, noi eravamo giocatori di rugby siamo un poco abituati alla fetenzia anche se tra di noi ci stava qualcuno del vomero, 2-3 laureati e qualche studente universitario, ma quell'ostello faceva proprio schifo che era zuzzus e stavano le ragnatele sotto al soffitto, non ci stava un comodino per appoggiare le cose.
Giannandrea che il posto più fetente che aveva dormito era stato il Burj al Arab quando aprì la porta e trovò altra gente subito la richiuse e disse sconcertato che gli avevano sbagliato a dare la chiave.
Nappone con una santa pazienza ci mise più di 45 minuti per spiegargli che era proprio la modalità ostello a contemplare quel tipo di sistemazione, perciò si pagava poco.
Nel frattempo arrivavano le fotografie della Piscopo travel che avevano avuto buffet di benvenuto, collana di fiori con tanto di ballerine hawaiane, champagne Dom Perignon per festeggiare i 10 anni di attività della struttura.
Qualcuno iniziò a lamentarsi.
Scendemmo giù e io feci amicizia con un ragazzo di foggia che viveva la, ci spiegò un po' di cose e ci disse che potevamo fare quello che volevamo solo di evitare questo locale UAU senza specificarne il motivo.
Siamo andati in giro, abbiamo mangiato e abbiamo bevuto, poi siamo andati in un pub famoso che si chiama walk about, abbiamo sfoggiato i nostri migliori look, maglione con i rombi a collo alto e visto il caldo, maglietta della salute con marsupio a tracolla tipo parcheggiatore abusivo, tute false Adidas provenienti da Shangai via Cordoba, vari modelli di magliette distribuite dalla società nel corso degli anni.
Una delle caratteristiche principali dei pub e delle strade di Cardiff è che per terra ci sta una specie di ciaccio azzeccoso che è un misto di birra, vomito e fetenzia di sotto le scarpe che quando cammini si azzeccano i piedi a terra e pure a me che sono un tarzano mi fa un senso di schifo.
Certe fatine irlandesi si erano tolte le scarpe e ballavano a piedi nudi, a Giannandrea ci veniva da vomitare, non vi dico quando ha scoperto che queste dormivano nella stanza con lui ha contattato lo psicologo e ha prenotato 1 anno di sedute pagate anticipate.
Viene la notte, è pieno buio, in camerata stiamo io Dario Calapai, lo scignone Ernesto, manone, garghi Peppe Termini e 2 sconosciuti, era tutto buio ci andiamo a cuccà.
A un certo punto mentre sto dormento quello affianco mi bussa.
Io capisco che sto russando un poco assai, dico sorry e mi giro di la.
Passa un poco di tempo e questo mi bussa un'altra volta.
Dico sorry e mi giro di la.
Passa un poco di tempo e questo mi bussa -e c'è scassat o' cazz o 'frat!
chist voleva fare il francese cu me, io gli risposi
-t'accir omm e merd!
E diciamo che se non mi ha bussato più l'ho abbastanza convinto.
A un certo punto verso le sette di mattina inizia a suonare una sveglia, noi eravamo andati a dormire alle 4 e un poco abbronzati volevamo dormire un altro poco.
-Guagliù stutat sta sveglia!
Ci passiamo la voce non era di nessuno di noi
passo all'attacco
-francese e merd stut sta chitammuort e sveglia!
Dario bell e buon si mette a parlare francese con questi 2 che dicono che non è la loro.
Dopo 20 minuti manone dice che è la sua del giorno prima e si era scurdat che la teneva, -a pucchiacc e nonnt!
Dopo un poco ci alziamo e andiamo in bagno che pure faceva schifo e l'acqua era fredda.
Tutto il gruppo stiamo un poco a lanciare degli improperi contro a garghi, a dire che cazz per sparagnà 12 euro ci hai portato dint a stu cess, lui risponde che tutto sommato non è male, non finisce neanche di dirlo e arriva uno di corsa nel cesso lo sposta di forza e vomita.
Andiamo giù a fare colazione e ci siamo fottuti 28 pan carrè che una giapponesina ingenua metteva a tostare e noi ci fottevamo prima che suonasse il tostapane.
Andiamo in giro per Cardiff che poi tutta Cardiff è grande tipo come Pozzuoli, solo che stanno le vecchie di 90 anni con la maglia del Galles addosso, quando sta la partita è una grande festa popolare prima e dopo, artisti di strada, bancarelle, improvvisati, gente vestita da carnevale, e se ti ubriachi e dai i numeri nessuno ti giudica.
Il rugby è bello, è un altro sport fatto di uomini veri, ma il richiamo della terra è il richiamo della terra quindi fuori al castello di Cardiff a un gruppo che cantava certe canzoni loro del rugby ci mettiamo a cantare e saltare e fare un coro del Napoli.
A un certo punto un gallese mi bussa e con una faccia di cazzo mi dice -it's your phone che era il mio telefono che mi era caduto dalla tasca e ci avevo saltato ripetutamente sopra mandando lo schermo in mille pezzi.
All'epoca smartphone economici non esistevano e io tenevo i soldi e tenevo un telefono che costava assai.
Mi volevo mettere a piangere ma non mi volevo fare sfottere dai miei compagni che però se ne accorsero e mi cantarono -par'o pesc per tutta Cardiff, i gallesi e gli irlandesi si accodavano al loro coro senza capire che dicevano ma si capiva perfettamente che stavano pariando addosso a me, e io non tenevo abbastanza saliva per sputarli in faccia a tutti quanti.
Andammo allo stadio e fu una grande partita. La sera andammo in un pub e stava facendo Napoli-Catania e vincemmo pure. La mattina dopo ci ingrippammo che dovevamo fare la colazione inglese perchè ci eravamo scocciati di fotterci i pan carrè della cinese, guardavamo i bar erano tutti cari, a un certo punto mi danno un volantino in mano WOW dico venite appriess a me da certi compagni miei.
Andammo in questo bar i proprietari erano una coppia sulla trentina, uno biondino e l'altro di colore gentilissimi, ci offrirono pure una birra perchè le colazioni tardarono ad arrivare, poi arrivavarono ed erano buonissime.
A un certo punto vado nel bagno e scendendo la rampa vedo che stavano tutte le locandine dello streptease maschile, che fortunatamente facevano solo la sera.
Fu la che la mia cultura linguistica vacillo' e capii che quel WOW che tava scritto sul volantino era il UAU che mi aveva detto il ragazzo di Foggia.
Loro, i miei compagni di viaggio non si accorsero di niente e io mi sparagnai il pubblico ludibrio.
Poi ci dividemmo, un gruppo andò a Londra, noi ci fermammo a Bath che è una città con le terme bellissima. Andammo in un pub a vedere la partita,l'italia giocò bene, noi ci iniziammo a chiavare una serie di mazzate e sputazzate indefinite perchè ci volevamo bene.
In Inghilterra dovete sapere che il massimo che può stare la macchina in un parcheggio sono 4 ore, superate le 4 ore si paga una penale di 50 sterline che sono una cosa di soldi, se non cacciate le sterline dal parcheggio non potete uscire, se non le avete ci sta un box apposta dove vi potete prostituire con la speranza di farli.
Noi le avevamo.
Credo che ci sia ancora la scritta "ve ne dovete accattare tutte medicine" nei pressi della cassa automatica.